Un gran numero di adolescenti ha difficoltà a comunicare a causa di timidezza, insicurezza, cautela e incredulità. E voglio essere sicuro, comportarmi naturalmente in presenza di altre persone …
Chi è una persona timida? Quindi, se tu:
parla a bassa voce,
silenzioso,
Evita le aziende rumorose, preferendo la solitudine,
non provare a mantenere una conversazione e non so come dire di no in tempo,
arrossendo e imbarazzato, è difficile per te guardare negli occhi di un altro,
costantemente fantasticare e sognare o sono impegnati nell’introspezione, puoi essere pensato come una persona timida.
Ottenere la fiducia in se stessi è il modo migliore.
Una persona timida “pizzica” le persone, pur conoscendo la risposta corretta, parla eccitato, legato alla lingua o è silenzioso, si muove goffamente, diventa pallido, diventa rosso e tende. Ha sempre una domanda in testa: “Cosa penseranno gli altri di me?” .
Questo impedisce a una persona di vivere. Una persona timida spesso non può realizzarsi nella vita: non ha amici, sebbene sia in grado di averli, sceglie sempre uno stile di vita che è, per così dire, al di sotto delle sue capacità. E questo vale per tutto: la scelta di un partner per il matrimonio, la professione, l’intrattenimento. Il timido perde costantemente la sua occasione letteralmente in tutto, considerandosi non solo meno attraente degli altri, ma anche meno capace.
Come sbarazzarsi dell’eccessiva timidezza! Devi fare questo esercizio ogni notte..
L’esercizio si svolge in silenzio e solitudine. Rilassare. Inizia a guardare tutti gli eventi della giornata e raccontati di ogni cosa completata, anche se minore, che hai fatto: “L’ho fatto bene”. Rivivi il sentimento, seppur di una piccola, ma vittoria sulla routine e sulle circostanze. Non si tratta di Dio sa quali sono le questioni importanti. E di tutti i giorni, quelli ordinari – ho imparato lezioni, comprato cibo, avuto una conversazione importante, pulito la stanza.
Anche in caso di fallimento, evidenzia qualcosa di positivo. C’è solo una condizione: nessuna critica di se stessi con nessun pretesto. L’unica cosa che si può fare è dire di un ovvio errore: “Forse mi sono sbagliato qui”